Nonostante un fiorente mercato delle criptovalute, non è ancora sufficientemente regolamentato. Questo crea numerose complicazioni e pericoli per gli investitori.
Hester Peirce ed Elad Roisman esprimono apertamente la loro disapprovazione per il nuovo programma della Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti, di cui sono membri.

Sempre più persone utilizzano risorse digitali. Il numero di negozi e punti vendita di servizi che offrono pagamenti con bitcoin e altre criptovalute continua a crescere, eppure i governi non si muovono sull’introduzione di regolamenti che proteggano gli interessi degli investitori e stabilizzino il mercato. Questa lentezza è criticata da vari organismi.

I media parlano sempre più della necessità di introdurre una legislazione sulle criptovalute, poiché la situazione attuale crea numerosi problemi legali. Questa volta, due membri della SEC, la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti, hanno parlato sulla questione: Hester Peirce e Elad Roisman.

Crypto Mom critica il nuovo programma SEC

Hester Peirce, commissario ad interim della SEC, non ha fatto mistero del suo entusiasmo per bitcoin (da qui il soprannome Crypto Mom). Lunedì scorso ha espresso la sua opposizione al nuovo programma dell’istituzione di cui è membro. In effetti, questo programma non contiene linee guida chiare per la regolamentazione del mercato degli asset digitali. È stata sostenuta da Elad Roisman, un altro commissario della SEC, riferendosi con disapprovazione alla mancanza di iniziative probitcoin da parte delle autorità.

Se il nuovo programma di regolamentazione includesse disposizioni adeguate, gli investitori non dovrebbero passare attraverso procedure complicate per lo stoccaggio delle monete e anche il livello della loro sicurezza aumenterebbe. Sarebbero in grado di scambiare criptovalute su scambi tradizionali. La sfiducia delle autorità nei confronti delle risorse digitali scoraggia gli imprenditori interessati a fare affari in questo settore. Invece, è a beneficio dei truffatori.

Perché Gensler è silenzioso?

Gary Gensler, nominato presidente della SEC ad aprile 2021, ha finora rilasciato numerose dichiarazioni pubbliche sul tema delle criptovalute. In diverse occasioni, ha espresso la volontà di impegnarsi in un dialogo con gli esperti. A quanto pare, tuttavia, le dichiarazioni fiorite non sono seguite da azioni reali che migliorerebbero la situazione degli investitori e delle aziende interessate al trading in criptovalute.

Ricordiamo: nell’agosto di quest’anno, Gensler ha espresso la speranza di cambiamenti nella politica relativa alle risorse digitali. Finanziamenti decentrati, offerte di token, stablecoin, depositi, fondi negoziati in borsa e piattaforme di prestito dovevano essere inclusi nei programmi normativi della SEC. Nel frattempo, il nuovo programma non contiene nulla che possa soddisfare gli utenti bitcoin, per non parlare degli investitori attivi nel mercato.

La SEC è stata criticata per qualche tempo per la sua sfiducia nei mezzi di pagamento digitali. Nonostante alcune concessioni, come l’approvazione di ETF che prendono esposizione a BTC tramite futures, non sta ancora intraprendendo un’azione più ampia. E non si sa se le dichiarazioni di Gensler troveranno alcuna validità.


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